Vedute romane (I)

9 dicembre, 2011 § 1 Commento

Roma Pigneto, sera.  Rivedo il regista Carlo Logiudice nelle sua nuova collocazione romana, nel quartiere  più berlinese di Roma.  Andiamo alla ricerca di un posto per la cena, dopo essere stati all’Alphaville. Non riesco a togliermi di testa la presentatrice della serata, una donna cinquantenne extra large con la minigonna, le labbra grosse e le calze erotiche da insaccato, di quelle che avrebbero impressionato Federico Fellini.  Fra i ristoranti e le birrerie lungo la strada, scegliamo un posto particolare, coi tavoli vintage in penombra e gli scaffali pieni di libri.  L’oste ha l’aria  improvvisata, un po’ trasandato, parla un linguaggio artefatto: “Proponiamo questo ma anche quest’altro… zuppa toscana e cucina vegana”. Vada per la zuppa toscana! ma è tardi e non ho molta fame.  Nella zuppa c’è una quantità esorbitante di farro in una ciotola Ikea. Il sapore è quello di una cucina casalinga allungata con acqua tiepida, un macigno. Guardo gli scaffali e mi accorgo che attorno a noi gravitano edizioni specialistiche di genere musicale, spartiti rari e saggi critici dedicati a compositori contemporanei, libri costosissimi ed inusuali. Chiediamo chiarimenti all’oste, che racconta una storia complicata, difficile da decifrare alla undici di sera e per di più con la zuppa di farro sullo stomaco.  Fino a due anni fa, in quel luogo si vendevano esclusivamente libri e gli acquirenti erano gli studenti dei conservatori del Lazio.  Un ministero (non ricordo quale) integrava i costi di questa attività, altrimenti in perdita. Con i tagli alla cultura, l’integrazione è venuta a mancare.  Per non lasciare l’esercente abbandonato a se stesso, gli è stata offerta la licenza da oste.  Dai libri alla zuppa, è la parabola degli ultimi dieci anni.

Un buffo personaggio travestito da Dante Alighieri si fa largo fra i tavoli: improvvisa versi in rima e chiede la mancia in un sacchetto di cuoio. Distribuisce biglietti da visita per questa attività anche a domicilio.  “E’ bravo”, dice l’oste: “faceva l’avvocato”.


Tag:

§ Una risposta a Vedute romane (I)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Che cos'è?

Stai leggendo Vedute romane (I) su ...I've got a project!.

Meta